Santa Maria di Leuca
"De Finibus Terrae"
A pochi chilometri dalla Masseria Alcorico, là dove il Salento si stringe nell’abbraccio di due mari, si trova Santa Maria di Leuca, l’estremo sud della Puglia. Un luogo di luce e vento, di confini e nuovi inizi. Un punto in cui tutto sembra fermarsi, ma anche ricominciare. Qui, la terra incontra il mare, l’Oriente sfiora l’Occidente, e ogni passo racconta una storia antica.
Conosciuta da sempre come “de Finibus Terrae”, Leuca ha il fascino delle soglie: tra passato e presente, tra natura e spiritualità. Visitare il suo cuore bianco, luminoso e silenzioso è un’esperienza che lascia un segno, soprattutto quando la si raggiunge seguendo strade di campagna, uliveti e scorci di mare, come quelli che circondano la nostra masseria.

Cosa vedere
Il simbolo di Leuca è il suo Santuario, dedicato a Santa Maria de Finibus Terrae. Sorge dove un tempo si trovava un antico tempio pagano, e ne conserva ancora l’altare originale. Accanto, una croce di pietra ricorda il passaggio di San Pietro, che secondo la tradizione sostò qui nel suo cammino verso Roma. Accanto al Santuario si erge il maestoso faro di Leuca, il secondo più alto d’Italia. Insieme alla scenografica scalinata monumentale e alla cascata dell’Acquedotto Pugliese, crea un panorama che lascia senza parole, soprattutto al tramonto, quando la luce si riflette sul porto e la pietra si tinge d’oro.
Leuca tra leggende e promontori
Leuca non è solo bellezza: è anche leggenda. La più celebre è quella di Leucàsia, la sirena innamorata che, accecata dal dolore, provocò una tempesta e trasformò per sempre il destino dei due giovani amanti Melisso e Aristula. I loro corpi divennero Punta Ristola e Punta Meliso, i due promontori rocciosi che ancora oggi sembrano guardarsi da lontano.
Da qui, secondo la tradizione, nasce il nome “Leuca”: bianca, come appariva questa terra ai marinai greci che la avvistavano dal mare.
Architetture nobiliari, sospese nel tempo
Passeggiando per il centro di Leuca, ti imbatti in ville nobiliari ottocentesche che sembrano sospese tra sogno e realtà. Ogni edificio racconta un’epoca, un’estetica, un desiderio di bellezza: gotico, liberty, moresco, neoclassico convivono fianco a fianco in un caleidoscopio architettonico unico nel suo genere. Tra le più affascinanti: Villa Meridiana, con il suo elegante orologio solare; Villa Pia, con le sue mura merlate; Villa Mellacqua, fiabesca e romantica e Villa Episcopo, che richiama suggestioni d’Oriente. Queste dimore custodiscono il passato elegante di Leuca, quando era meta estiva di aristocratici e intellettuali in cerca di quiete e ispirazione.


Il fascino nascosto delle grotte
Ma Leuca non si vive solo da terra. Uno dei suoi tesori più sorprendenti si nasconde tra le rocce e l’acqua: le grotte marine, scolpite dal mare e dal tempo, che si aprono lungo la costa come scrigni segreti. Grotte di luce, di ombre, di riflessi d’argento e silenzio azzurro. Tra le più note, la Grotta del Drago, la Grotta degli Innamorati, la Grotta Porcinara e la suggestiva Grotta del Soffio, dove l’acqua risale in superficie creando un effetto magico. Ogni anfratto ha una forma, una storia, un nome che si tramanda da generazioni. Per scoprirle da vicino, puoi partire in barca direttamente dal porto di Leuca: alla Masseria Alcorico organizziamo per te tour guidati in mare, per vivere questa esperienza da un punto di vista unico, tra scogliere bianche e trasparenze cristalline. È un modo diverso — e indimenticabile — di lasciarti incantare dalla bellezza selvaggia del Capo di Leuca.
Leuca ti aspetta, a pochi minuti dalla Masseria
Da Masseria Alcorico, raggiungere Santa Maria di Leuca è questione di pochi minuti. Ma è anche un piccolo viaggio: dalla campagna al mare, dal silenzio degli ulivi alla luce del faro, dalle pietre antiche alla linea dell’orizzonte. Leuca non è solo una meta da visitare. È un paesaggio che parla, un faro che ancora guida, una leggenda che continua a vivere in ogni onda.
